I tempi cambiano. Ti rendi conto che hanno ragione Cirino Pomicino e De Mita sul referendum. Che la pensano come te, che sei comunista. Non comunista tanto per dire, ma comunista con una minima tradizione personale dietro, in un tempo nemmeno tanto lontano.
Muore Tina Anselmi e comprendi che se ne va una parte di quella Repubblica che avevi conosciuto come antifascista e democratica, nonostante proprio il suo partito, la Democrazia Cristiana.
Davanti chi hai? Matteo Renzi, Angelino Alfano, Denis Verdini.
Il primo si richiama alla sinistra, il secondo rivendica una tradizione centrista con accenti di destra. Il terzo non è pervenuto.
I tempi cambiano e ti rendi conto che o le cose cambiano rapidamente oppure il tuo mondo è passato.
Ma uno nuovo si può sempre costruire. Da comunisti, per il comunismo. Per una società di liberi ed eguali.
Utopia? Non è, ma se anche fosse, sarebbe comunque una dolce evasione dalla prigione di un presente renziano.
Cos’è più utopico? Renzi che afferma d’essere di sinistra o il comunismo e il suo vento di libertà?
Rispondete, prego…
(m.s.)
foto tratta da Pixabay