Ma il centro-sinistra è mai esistito?

Nostalgie uliviste. Il centro-sinistra nelle sue varie incarnazioni (Ulivi, Unioni...) non si è mai consolidato come compagine omogenea. Ha vinto quando la destra si è divisa e nel 2006 ha solo pareggiato

Nelle settimane che hanno preceduto il voto di domenica, il manifesto ha ospitato interventi che cercavano di fornire ai naufraghi della sinistra elementi di giudizio in vista dei ballottaggi. Stretta tra opzioni non gradite, fra Pd e M5S soprattutto, ma non solo, questa popolazione derelitta provava a capire dove si nascondesse il male minore.

Oggi sappiamo che ha scelto o di astenersi o di votare, a Roma e Torino, le candidate del M5S. Laddove, come a Bologna e Milano, ha scelto di sostenere i candidati Pd, ha espresso, fuori da ogni logica di alleanza, un voto contro il centro-destra.

Dunque, la discussione sviluppatasi a sinistra fino a pochi giorni dal voto appare di colpo invecchiata. In un ventaglio di opinioni che appariva, a prima vista, omogeneo, nel segno del «tutti contro Renzi», convivevano, come ricordiamo bene, idee diverse sia sui ballottaggi in quanto tali, sia sul modo di connettere questa contingenza con il tema generale della crisi della sinistra, fotografata per l’ennesima volta da deludenti risultati elettorali. E la divaricazione aveva sempre lo stesso merito: il Pd, e se e come restaurare il centro-sinistra archiviato dalla gerenza renziana.

In realtà non è la novità emersa dal voto di domenica, per quanto clamorosa possa apparire, a determinare il mutamento di prospettiva che dovrebbe essere fatto proprio da tutti coloro che sono interessati alle sorti del campo della «sinistra». Nell’incapacità di sciogliere alcuni nodi strategici, e di liberare la discussione dal tormentone del rapporto con il Pd, è insita una resistenza che viene da lontano (e su cui converrebbe riflettere) a fare i conti con alcuni fattori strutturali che è utile delineare rapidamente.

Alcuni elementari dati di realtà sono tutti italiani.

  1. il centro-sinistra è uscito sconfitto dalle urne nel 2013;
  2. Renzi, e con lui un precisa linea politica, ha nettamente e democraticamente prevalso nel corpo degli elettori e degli iscritti al Pd, dando seguito, peraltro, a un indirizzo che coincide con lo stesso atto di nascita politico di quel partito (la cosiddetta vocazione maggioritaria);
  3. il centro-sinistra, nelle sue varie incarnazioni (Ulivi, Unioni…) non si è mai consolidato come compagine sufficientemente omogenea, non ha mai oltrepassato lo status di coalizione resa necessaria dalla legge elettorale; non ha mai vinto davvero una competizione elettorale (il pareggio del 2006…) , se non quando il centro-destra si è presentato diviso.

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IGOR MINEO

da il manifesto

foto tratta da Pixabay

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