Viste le meravigliose sorti e progressive dell’economia mondiale, europea ed italiana, al momento fonti non bolsceviche, ma facenti riferimento a serie riviste online che hanno studiato dati su dati, ci dicono che 1 giovane soltanto su 5, quindi un “under 35” ottiene un mutuo per, ad esempio, comperare una casa.
Da incertezza nasce incertezza: una economia che produce instabilità sociale non può a sua volta fidarsi di ciò che ha creato e diffuso ampiamente. Le conseguenze antisociali, dunque, ricadono tutte su chi le subisce. Cornuti e mazziati. Due volte beffati: per essere stati costretti a diventare precari, magari nonostante una laurea presa col sudore dei sacrifici propri e della famiglia, e poi per essere impossibilitati ad avere un sostegno per crearsi una vita, un futuro.
Un corto circuito, un “loop” lo chiamerebbero oggi. Un perverso gioco al massacro per centinaia di migliaia di giovani che necessariamente faranno meno figli. Almeno si evitino i piagnistei giornalistici sul calo delle nascite in Italia. Ancora una volta, tutto si lega, logicamente, perché alla base di tutto sta una perversa economia che i maestri moderni del “fare sinistra” sostengono, seppure indirettamente (dicono…), per riformarla, per riportarla a più miti consigli.
Invece ne sono dominati, spesso anche piacevolmente, perché questo capitalismo non solo seduce ma induce, da sempre e con metodi costantemente aggiornati, a cullarsi nella piacevolezza del potere, dei privilegi che genera e che sono garantiti dall’economia di mercato a patto che tu la sostenga e la promuova.
Puoi dirti poi anche di sinistra, progressista. Ma l’effetto di questo tradimento è quel solo giovane su cinque cui viene dato un mutuo. Per gli altri quattro nessuna casa, nessun futuro certo. Ma in compenso una bella sinistra riformista moderna!
(m.s.)
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